Omaggio a Floriano Bodini
Omaggio a Floriano Bodini MOSTRA PRESSO IL CENTRO ESPOSITIVO MONS. MACCHI

Collettiva che celebra, a un anno dal decimo anniversario della scomparsa, il maestro Floriano Bodini (1933- 2005), personalità di spicco del panorama artistico contemporaneo, in cui la passione creativa si è sempre accompagnata a un generoso e sentito insegnamento.

Inaugurazione sabato 2 luglio, ore 11.00

Dal 2 luglio al 4 settembre 2016, il Centro Espositivo mons. Macchi di Varese (via Santuario 15) ospita la collettiva che celebra, a undici anni dalla scomparsa, il maestro Floriano Bodini (1933-2005), personalità di spicco del panorama artistico contemporaneo, in cui la passione creativa si è sempre accompagnata a un generoso e sentito insegnamento.  

L’esposizione, nata dall’idea di Renato Galbusera, professore di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, allievo, collaboratore e amico di Bodini e concretizzata con entusiasmo dalla Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese nelle persone di Carlo Capponi e Mario Zeni, propone una selezione di opere realizzate da amici, colleghi e allievi del maestro, in gran parte provenienti dalla collezione personale dell’artista o da quella da lui donata al Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio.

Un sentito omaggio alla carriera dello scultore attraverso le testimonianze artistiche di chi ne ha condiviso lo svolgersi, pur con la consapevolezza dell’impossibilità di rappresentare esaustivamente le relazioni di una vita.

Maestri e compagni di via come Peter Ackermann, Battista Antonioli, Kengiro Azuma, Paolo Borghi, Carlo Cattaneo, Luciano Lattanzi, Enrico Manfrini,Vitaliano Marchini,Virgilio Mascioni, Fabrizio Merisi, Pepi Merisio,Francesco Messina,Kyoji Nagatani, Augusto Perez,Joachim Schmettau, Alberto Sughi, Valeriano Trubbiani, Aldo Turchiaro, Giuliano Vangi, Renzo Vespignani e Carlo Zauli. I pittori del Realismo Esistenziale con cui Bodini ha condiviso gli anni dell’intensa ricerca giovanile: Giuseppe Banchieri,Mino Ceretti,Giuseppe Guerreschi, Gianfranco Ferroni, Bepi Romagnoni e Tino Vaglieri. Gli allievi, di vari periodi, e i colleghi di Brera e dell’area milanese: Augusto Bernardi, Giancarlo Borgia, Wanda Broggi,Gabriele Di Maulo, Renato Galbusera,Maria Jannelli, Antonio Franzetti, Guido Lodigiani, Franco Marabelli, Dino Mariani, Massimo Piazza, Isa Pizzoni,Stefano Reduzzi e Rosario Ruggiero. Gli allievi e i colleghi del lungo periodo di insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Carrara e al Politecnico di Architettura di Darmstadt (Germania): Ariel Auslender, Massimo Bertolini, Stefan Helfrich, Giancarlo Lepore, Piero Marchetti, Fritz Seelinger.

Un pensiero particolare va a Piero Leddi, grande artista e presenza costante nella vita di Bodini e della famiglia, che ci ha appena lasciati.  

Se l’essenza dell’arte risiede nella fatica della forma, nell’incessante figurazione di un possibile attraverso le peculiarità del mezzo espressivo, in Floriano Bodini troviamo un sommo continuatore di tale pratica che, con lo sguardo rivolto alla tradizione, cammina con maestria sul sentiero impervio e sfrangiato della contemporaneità. A partire dal confronto con la materia (legno, bronzo, marmo) sa farsi interprete delle tensioni e delle contraddizioni del presente in divenire senza mai cedere ad approdi facilmente risolutivi.

Profondamente significativa è la scelta della sede. Il centro espositivo dedicato a mons. Macchi, con il quale Floriano Bodini ha intrattenuto un intenso rapporto professionale e personale e che ha accompagnato la realizzazione di innumerevoli opere sacre di altissimo livello. Basti ricordare, ad esempio, il Ritratto di un Papa del 1968, conservato ai Musei Vaticani; il Monumento a Paolo VI del 1986, sito proprio al Sacro Monte di Varese; il Paolo VI del Duomo di Milano del 1989 e la Porta Santa di San Giovanni in Laterano del 2000.

Lo spazio espositivo conserva infatti, testimonianza concreta di questo intenso rapporto, un gran numero di quelle opere che Macchi ha ricevuto in dono da Bodini e ha poi lasciato in eredità alla Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese.

La mostra è coordinata da Carlo Capponi, Renato Galbusera, Daniele Pilla, Caroline Vezzani e Mario Zeni. 


I LUOGHI DI BODINI
Un suggerimento per la visita ai luoghi ed ale opere di Floriano Bodini

Duomo di Milano, Monumento a Paolo VI, 1989, marmo di Candoglia, 520 x 217 x 132 cm;  

Museo Diocesano Milano, Ritratto di un Papa, 1968, bronzo, 234 x 163 x 77 cm e Colombe, 1970, bronzo, 58 x 83 x 75 cm;

Palazzo Agip (Eni), San Donato Milanese Volo di colombe, 1997, bronzo, 230 x 430 x 250 cm;

Museo d’Arte Sacra dei Contemporanei, Villa Clerici (Niguarda) Ritratto di un Papa, 1968, bronzo, 234 x 163 x 77 cm;  gesso del monumento al Cardinal Ferrari, 1994, 293 x 148 x 132; bozzetto di Santa Brigida di Svezia, 1999, 68,5 x 31 x 27 cm, mosaici e altre opere;

Università Cattolica di Milano Ritratto di Paolo VI, 1970, bronzo, 137 x 75 x 46 cm;

Cimitero Monumentale, Tomba Formenton Macola: Nike, 1985, marmo di Carrara, tratto EO, n.15A; Tomba Santambrogio: Ragazza e cane, 1982, bronzo, 140 x 90 x 76 cm, sezione B, n.150; Tomba Mariani: Lamento sull’ucciso, bronzo, 180 x 21 x 98 cm, sezione Acattolici n.55; Tomba Bassino, angelo guerriero, 1958, bronzo, 180 x 73 x 65;  

Palazzo Sormani Biblioteca Comunale, Milano Ritratto di Emilio De Marchi, 1959, bronzo, 89 x 35 x 27 cm; 

Basilica del Corpus Domini, Milano, Ritratto di Padre Beccaro, 2005, marmo, 130 x 70 x 60 cm; 

Duomo di Monza, Vetrate della Vocazione di S. Matteo,Vetrata di Maria Vergine con Figlio e Vetrata di San Gregorio Magno;

Santuario di Rho, altare, ambone, sede, 1994; 

Basilica Di S. Giuseppe, Seregno, altare, ambone, sede, 1999-2000;

Sacro Monte di Varese, Monumento a Paolo VI, 1986, bronzo, 500 x 330 x 330 cm;

Museo Baroffio e del Santuario al Sacro Monte di Varese, La croce, 1952-53, olio su tavola; Madre e figlio, 1956, legno di noce; Maternità, 1958, olio su tavola; Madonna di Loreto, 1994, bronzo; Madonna con bambino, 1957, bronzo; Madonna del Sacro Monte, 1997, marmo;

Basilica di San Vittore, Varese, Altare, ambone, sede, arredi sacri, 1991;

Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Castello di Masnago, Varese, Ritratto della Signora Clarke, 1960, piombo, 49x24x16 cm; Ritratto della Signora Clarke, 1960, terracotta, 48x24x21 cm; Bozzetto preparatorio Monumento dei Sette di Gottinga ad Hannover, 1993, bronzo, 123x153x60 cm; Pontefice, 1970, bronzo, 55x29x35 cm;

Villa Recalcati, Varese, Idea per il Monumento a Paolo VI, 1983, bronzo, h 72 cm; Tondo, 1999, marmo;

Museo Civico Floriano Bodini, comune di Gemonio (VA);

Museo MAGA, Gallarate, Idea critica per un monumento all’eroe, 1970, bronzo, 57x65x30 cm;

Comune di Casciago, Fonte di Sant’Agostino, 1986, marmo di Carrara, 230x190x180 cm;

Chiesa Parrocchiale San Lorenzo, Canonica di Cuvio, Altare, 2000, marmo di Candoglia, 100x100x200 cm;

Comune di Viggiù, Via Sacra del Rosario e Gesso della Santa Brigida;

Basilica di Santa Maria Assunta, Gorla Maggiore, altare, ambone, sede, 2004;

Chiesa Parrocchiale di San Rocco, Gemonio, bassorilievo e ambone;

Cimitero, Azzio, 2 tombe famiglia Bodini;

Chiesa Parrocchiale Santa Maria Annunciata, Brunello, vetrata, 1998;

Chiesa SS. Pietro e Paolo, Rovello Porro, altare, ambone, sede, 2002-2006.

 



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