
Gli auguri dell'Arcivescovo partono dal Museo Baroffio
LE OPERE DEL SACRO MONTE PER UN AUGURIO SPECIALE
L'Arcivescovo di Milano Mario Delpini e il Vicario Episcopale di Varese Mons. Giuseppe Vegezzi scelgono due preziosissime opere custodite presso il nostro Sacro Monte di Varese, per i biglietti di auguri del Santo Natale.
L'Arcivescovo di Milano ha omaggiato il Sacro Monte riportando sulla copertina del suo biglietto l'opera di Egino G.Weinert Maria, Madre della Chiesa con un messaggio di preghiera che ci accompagnerà durante le feste.
L'opera scelta è un trittico in bronzo e smalto donato da Mons. Pasquale Macchi e custodita all'interno del Museo Baroffio.
Anche il Vicario Episcopale di Varese Mons. Giuseppe Vegezzi ha scelto per i suoi auguri di Natale una foto del murale riportato a sinistra della Terza Cappella La Natività - Fuga in Egitto un'opera realizzata da Renato Guttuso nel 1983.
Essa rappresenta non solo l'illustrazione della fuga della Santa Famiglia, ma una rappresentazione dal significato universale: il riproporsi del dramma di chi lascia la propria terra per sfuggire a oppressioni, persecuzioni e guerre.
L'Arcivescovo di Milano Mario Delpini e il Vicario Episcopale di Varese Mons. Giuseppe Vegezzi scelgono due preziosissime opere custodite presso il nostro Sacro Monte di Varese, per i biglietti di auguri del Santo Natale.
L'Arcivescovo di Milano ha omaggiato il Sacro Monte riportando sulla copertina del suo biglietto l'opera di Egino G.Weinert Maria, Madre della Chiesa con un messaggio di preghiera che ci accompagnerà durante le feste.
L'opera scelta è un trittico in bronzo e smalto donato da Mons. Pasquale Macchi e custodita all'interno del Museo Baroffio.
Anche il Vicario Episcopale di Varese Mons. Giuseppe Vegezzi ha scelto per i suoi auguri di Natale una foto del murale riportato a sinistra della Terza Cappella La Natività - Fuga in Egitto un'opera realizzata da Renato Guttuso nel 1983.
Essa rappresenta non solo l'illustrazione della fuga della Santa Famiglia, ma una rappresentazione dal significato universale: il riproporsi del dramma di chi lascia la propria terra per sfuggire a oppressioni, persecuzioni e guerre.
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