La deposizione del Museo Baroffio
PER LA MOSTRA DI FORLÌ DEDICATA ALLA MADDALENA
Oggi pomeriggio 14 marzo 2022 è stata disallestita l'opera della collezione del Museo Baroffio "Compianto su Cristo Morto" realizzata alla fine del XV secolo da un seguace di Rogier van der Weyden, uno dei massimi pittori fiamminghi.
L'artista ha ripreso l'originale di van der Weyden conservato oggi alla Pinacoteca Reale Mauritshius de l'Aia impreziosendo la tavola con un arricchimento degli abiti e con l'uso abbonandante di oro.
La tavola fa parte della donazione che il conte Baroffio destinò alla Parrocchia di Santa Maria del Monte e al finanziamento per realizzare il Museo Baroffio, che inaugurò nel 1936.
L'olio su tavola è stato autorizzato al prestito per la mostra Maddalena, il mistero e l'immagine presso il Musei San Domenico di Forlì (26 marzo - 10 luglio 2022)
Il percorso espositivo prevede oltre 200 opere a coprire un ampio arco cronologico, dal III secolo d.C. per arrivare al Novecento. Il tema unificatore è la Maddalena: non c'è grande artista che non abbia parlato di lei, da Giotto a Caravaggio, da Botticelli a Tiziano, Da Donatello a Crivelli a Signorelli, da Tintoretto a Rubens, da Canova ad Hayez, da Guttuso a Melotti, solo per citare parte dei protagonisti della mostra forlivese.
Capolavori di ogni tempo che hanno immaginato e figurato il mistero ancora irrisolto, che inquieta e affascina, di una donna chiamata Maria, collegata a eventi fondamentali nella vita e la morte di Gesù di Nazareth. A lei, Maria Maddalena, una donna in un tempo nel quale la testimonianza delle donne non aveva alcun valore giuridico, prima ancora degli apostoli, il cristianesimo affida il suo messaggio fondamentale.
Oggi pomeriggio 14 marzo 2022 è stata disallestita l'opera della collezione del Museo Baroffio "Compianto su Cristo Morto" realizzata alla fine del XV secolo da un seguace di Rogier van der Weyden, uno dei massimi pittori fiamminghi.
L'artista ha ripreso l'originale di van der Weyden conservato oggi alla Pinacoteca Reale Mauritshius de l'Aia impreziosendo la tavola con un arricchimento degli abiti e con l'uso abbonandante di oro.
La tavola fa parte della donazione che il conte Baroffio destinò alla Parrocchia di Santa Maria del Monte e al finanziamento per realizzare il Museo Baroffio, che inaugurò nel 1936.
L'olio su tavola è stato autorizzato al prestito per la mostra Maddalena, il mistero e l'immagine presso il Musei San Domenico di Forlì (26 marzo - 10 luglio 2022)
Il percorso espositivo prevede oltre 200 opere a coprire un ampio arco cronologico, dal III secolo d.C. per arrivare al Novecento. Il tema unificatore è la Maddalena: non c'è grande artista che non abbia parlato di lei, da Giotto a Caravaggio, da Botticelli a Tiziano, Da Donatello a Crivelli a Signorelli, da Tintoretto a Rubens, da Canova ad Hayez, da Guttuso a Melotti, solo per citare parte dei protagonisti della mostra forlivese.
Capolavori di ogni tempo che hanno immaginato e figurato il mistero ancora irrisolto, che inquieta e affascina, di una donna chiamata Maria, collegata a eventi fondamentali nella vita e la morte di Gesù di Nazareth. A lei, Maria Maddalena, una donna in un tempo nel quale la testimonianza delle donne non aveva alcun valore giuridico, prima ancora degli apostoli, il cristianesimo affida il suo messaggio fondamentale.
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